Cartella esattoriale: la notifica ad un familiare non convivente è nulla?
È solo un modo per non pagare la cartella? O si può contestare la notifica?
Che succede in caso di notifica di una cartella ad un soggetto che non è un familiare?
È necessario che sia convivente?
Quali sono le conseguenze?
La notifica della cartella esattoriale ad un familiare non convivente è nulla.
Così ha stabilito una recente ordinanza della Corte di Cassazione, che ha chiarito che la notifica della cartella esattoriale è valida solo se tra i due soggetti vi è una convivenza effettiva, che va provata.
Infatti, la sola affermazione di essere convivente con il destinatario della cartella non basta ad escludere la nullità della notifica; occorre invece provare la convivenza mediante certificato di residenza.
L’ordinanza della Corte di Cassazione in merito alla notifica delle cartelle esattoriali, prende le mosse da una causa: il ricorso presentato nel tentativo di non pagare la cartella esattoriale, adduceva tra le motivazioni alla Corte un vizio di notifica.
La Cassazione ha appoggiato la tesi della difesa: la notifica della cartella esattoriale è da considerarsi nulla in quanto effettuata ad un familiare che, pur essendosi dichiarato suo convivente, ha la residenza in un diverso immobile. Quali sono le conseguenze: la notifica della cartella esattoriale è nulla.
Corte di Cassazione, ordinanza n. 10543/2019.
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