CONDOMINIO Chi decide il posto auto?
In tema di condominio è facile arrivare ai “ferri corti” e uno dei motivi più frequenti è l’assegnazione del posto auto. Ma chi decide l’assegnazione?
L’assegnazione del posto auto sull’area comune va decisa in occasione dell’assemblea condominiale. Ma che succede se non c’è accordo? O se addirittura non è costituita l’assemblea? In questo caso spetterà al giudice la soluzione dei contrasti. Così decide la Corte di Cassazione, con la sentenza numero 23118\15. Il provvedimento emesso dalla corte è l’occasione per chiarire che l’assegnazione del posto auto costituisce una manifestazione del potere di regolare la cosa comune assegnato all’assemblea. Lo scopo dell’assegnazione del posto auto è infatti quello di rendere più ordinato e razionale l’utilizzo degli spazi condominiali comuni. E che dire del vicino che transita nel posto dell’altro? Consentire al vicino il transito nella propria area assegnata non costituisce un nuovo diritto reale, ma è un “diritto derivato” dalle disposizioni del codice civile. Se per necessità il vicino deve passare sulla mia area, io sarò “costretto” a consentire il suo passaggio, e questo in base all’articolo 843 del codice civile che stabilisce che “il proprietario deve permettere l’accesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessità, al fine di costruire o riparare un muro o altra opera di proprietà del vicino oppure comune” Quando non ci si trova in condominio, ma si ha la necessità di accedere al fondo del vicino che però non consente l’ingresso, sarà utile inviare una lettera raccomandata richiedendo al vicino la disponibilità al passaggio o all’accesso nella sua proprietà. Corte di Cassazione, sentenza numero 23118/2015.